(ANSAmed) - TUNISI, 17 GEN - Si è concluso con un forte monito
al governo il discorso del leader del sindacato tunisino Ugtt
(Unione generale lavoratori tunisini), Noureddine Taboubi,
davanti a migliaia di iscritti, nella piazza Mohamed Alì della
capitale, storica sede del sindacato.
Un discorso tutto a favore dei lavoratori, contro i poteri
forti e i diktat dell'Fmi, i tentativi di precettazione, con la
promessa di continuare la lotta nel caso in cui il governo non
dovesse accettare gli aumenti salariali proposti.
Molti gli slogan antigovernativi e i cori di "degage"
('sloggia') nei confronti del premier in un tripudio di bandiere
nazionali e anche della Palestina. Slogan anche contro il leader
del partito islamico Ennhadha, Rached Ghannouchi. Dalla
mezzanotte di oggi è in corso in Tunisia lo sciopero generale
proclamato dall'Ugtt per chiedere maggiorazioni salariali per i
dipendenti pubblici. Hanno incrociato le braccia i lavoratori di
ministeri, enti centrali e locali, sanità, imprese di trasporto
pubblico, aeroporti e porti, ferrovie, tv e radio statali,
scuole e università, anche se il governo ha annunciato che
verranno garantiti servizi minimi essenziali in alcuni settori.
Di fatto il trasporto pubblico è paralizzato e l'aeroporto
internazionale di Tunisi-Cartagine è nel caos con la quasi
totalità dei voli annullati. Il leader del sindacato ha ribadito
alla stampa la volontà di continuare la battaglia a favore dei
lavoratori. "Le opzioni attuali sono innalzare i toni della
protesta e proseguire la lotta" ha detto Taboubi ai giornalisti
al termine del suo intervento. Resta da capire se ci potrà
essere ancora un margine di intesa con il governo e come potrà
evolversi la situazione nei prossimi giorni. Lo scambio di
accuse sul fallimento delle trattative dei giorni scorsi è
reciproco. Mentre il sindacato addossa la colpa all'esecutivo,
il premier Youssef Chahed ha rivendicato ieri sera in
televisione invece gli sforzi del governo per scongiurare lo
sciopero. Sabato 19 gennaio il sindacato riunirà la sua
commissione amministrativa per valutare il da farsi sulla base
dell'esito dell'iniziativa odierna. Di sicuro lo sciopero ha
detto il premier avrà un costo elevato, soprattutto alla luce
della congiuntura economica del Paese". (ANSAmed)