(ANSA) - TUNISI, 30 GEN - Dopo un'udienza tenutasi ieri nella
quale il giudice ha letto una relazione sui fatti e i difensori
degli imputati hanno negato ogni coinvolgimento dei loro
assistiti nell'attentato, la quinta camera penale del tribunale
di Tunisi ha rinviato, al 5 febbraio 2019 il processo per la
strage al resort di lusso a Sousse del 26 giugno 2015. Lo ha
reso noto il portavoce del Tribunale, Sofien Selliti, precisando
che gli imputati in questo processo sono 27, dei quali 18 in
stato di detenzione e 9 in libertà. Tra essi anche sei agenti
della polizia tunisina a giudizio per comportamento negligente.
Il 26 giugno 2015 il tunisino Seifeddine Rezgui, poi ucciso
dalle forze dell'ordine, aprì il fuoco con un kalashnikov in
spiaggia, vicino all'hotel Imperial Marhaba Riu di Sousse-Port
El Kantaoui, facendo 38 vittime tra i turisti stranieri, in gran
parte britannici. L'attentato fu rivendicato dall'Isis.
Rinvio al primo febbraio 2019 anche per l'udienza per la
strage al Museo del Bardo del 18 marzo 2015, nel quale persero
la vita 24 persone. Tra queste quattro turisti italiani: i
piemontesi Orazio Conte, Francesco Caldara e Antonella Sesino e
la lombarda Giuseppina Biella. Lo ha reso noto il portavoce del
tribunale di Tunisi, Sofiene Selliti all'agenzia tunisina Tap.
Il 25 gennaio scorso l'ultima udienza nella quale i magistrati
hanno ascoltato prime deposizioni degli imputati. 25 gli
imputati alla sbarra (tra cui due donne), accusati a vario
titolo di concorso nella strage, dei quali 22 in stato di
detenzione e 3 in libertà. Una trentina quelli in contumacia.
(ANSAmed).