(ANSAmed) - TUNISI, 31 GEN - Discuteranno di "identità fluide
transnazionali" quest'anno i numerosi invitati internazionali,
al V Convegno Internazionale di Studi Mediterranei, in programma
il prossimo 18 e 19 febbraio presso la prestigiosa sede Beit al
Hikma de «l'Académie des belles lettres» di Cartagine.
L'evento, organizzato dal Dipartimento di italianistica della
Facoltà di Lettere dell'Università de la Manouba (Tunisi), dalla
Cattedra Sicilia Vincenzo Consolo per il dialogo di culture e
civiltà, l'Aislli (Associazione Internazionale Studi di Lingua e
Letteratura italiana)- Presidenza Africa, in collaborazione con
l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e l'Académie des belles
lettres di Cartagine, ha come scopo principale il dialogo tra le
due rive del Mediterraneo. Si focalizzerà sullo studio delle
"identità fluide transnazionali", intese come l'Identità, il
mediterraneo, il nazionalismo, il confine, la radice, la dimora,
l'origine, il mare, la fluidità.
"Numerosi studi infatti, si soffermano sul concetto di
identità fluide transnazionali e il loro impatto sulla rinascita
dei movimenti nazionalisti ed estremisti" spiegano gli ideatori
del Convegno, Alfonso Campisi, professore ordinario di filologia
italiana e romanza presso l'università de la Manouba, presidente
della Cattedra Sicilia V. Consolo e dell'Aissli - Africa, e e
Meriem Dhouib, professore associato di letteratura italiana del
rinascimento presso la stessa Università. "Estremamente
pericoloso è l'uso che dell'identità può fare la politica -
proseguono i due professori -, "per esempio nel caso del
nazionalismo spinto all'eccesso, che lega sentimenti di
appartenenza a lealismi verso un determinato apparato statale,
non di rado conculcando minoranze e spingendo a manifestazioni
di xenofobia e a conflitti con paesi confinanti. Un importante
contributo alla comprensione delle dinamiche di costruzione
dell'identità sociale e degli specifici processi psico-sociali
con cui questa determina i rapporti di intergruppi, i processi
di nazionalismo razzismo e xenofobia".
Il convegno si concluderà con la presentazione del trailer
del film "Siciliani d'Africa. Tunisia Terra promessa" di
Marcello Bivona e Alfonso Campisi sulle vicende dell'emigrazione
in Tunisia dei siciliani ad inizio secolo scorso e del libro di
Marcello Bivona "L'ultima generazione". In questa occasione
inoltre l'artista Girolamo Palmizi farà inoltre dono alla
Tunisia e all'Università de la Manouba della sua opera in
acciaio cortèn "Didone", cercando in tal modo di ricreare un
collegamento, un "ponte" tra Tiro e Cartagine. (ANSAmed)