"La mancanza di mezzi e la scarsa assistenza concessa dalle organizzazioni delle Nazioni Unite alla Mezzaluna Rossa tunisina (Crt) hanno contribuito al deterioramento della situazione in cui vivono questi migranti", si legge ancora nel comunicato.
Le condizioni di soggiorno e alloggio sono difficili, in particolare a causa del superamento della capacità ricettiva delle strutture, oltre all'assenza di assistenza sanitaria, in particolare oltre i tre mesi di permanenza. "I migranti in tale situazione vulnerabile diventano così una facile preda per le reti di traffico di esseri umani e le migrazioni illegali" conclude il comunicato.
Si segnala che sulla possibilità dell'installazione di campi di accoglienza e di identificazione dei migranti anche il governo tunisino si è sempre dichiarato contrario. (ANSAmed).