(ANSAmed) - TUNISI, 4 APR - Si terrà a Tunisi dal 29 aprile al 3 maggio il quarto round di trattative per la definizione dell'Accordo di Scambio Libero e Approfondito (Aleca) Ue-Tunisia. Lo ha annunciato il rappresentante del ministero tunisino dell'Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca, Hatem Gasmi, in occasione di una conferenza sull'"impatto sociale ed economico dell'Aleca nel settore agricolo", sottolineando che i risultati degli studi condotti su questo tema finora sono contraddittori. "Per questo motivo il ministero dell'Agricoltura ha lanciato uno studio completo sull'Aleca, condotto da esperti tunisini. I suoi risultati serviranno da base per i prossimi negoziati", ha aggiunto Gasmi, ricordando che "le trattative tra le due parti sono ancora alle fasi iniziali, riguardanti i principi generali".
Il funzionario tunisino ha anche detto che le riforme strutturali del settore agricolo dovrebbero essere intraprese prima della conclusione dell'accordo, che richiede ingenti investimenti fino a 5 miliardi di dinari. "La Tunisia chiederà all'Ue di fornire un sostegno finanziario per l'attuazione di queste riforme, oltre a facilitare l'esportazione di prodotti agricoli, tra cui l'olio d'oliva e alcuni frutti", ha precisato Gasmi. Il ministero tunisino sta anche preparando un elenco di prodotti agricoli, che dovranno essere oggetto di speciali misure di protezione, come grano, latte, carne, olio.
Il rappresentante dell'Unione tunisina dell'agricoltura e della pesca (Utap), Abdelkhalek Ajlan, ha ricordato che l'Utap rifiuta "l'attuale versione dell'Aleca" e chiede di "preservare la sovranità del paese attraverso l'unificazione delle posizioni assunte da tutte le parti interessate." Secondo Ajlan, è imperativo aggiornare il settore agricolo attraverso l'istituzione di un programma nazionale per raggiungere l'autosufficienza alimentare, prima dell'attuazione dell'Aleca tra Tunisia e Ue. Secondo uno studio della Fondazione austriaca per la ricerca nello sviluppo (OeFSE) gli impatti dell'Aleca sull'agricoltura tunisina saranno negativi, nel caso in cui non venissero adottate misure di sostegno e protezione per questo settore, soprattutto perché il deficit commerciale della Tunisia verso l'Ue continua a peggiorare negli ultimi anni (+16% nel 2017).(ANSAmed).