'Manarat' ('Fari' in arabo), si terrà dall'1 al 7 luglio a Tunisi e in altre 9 città della Tunisia con una ricca programmazione di 54 film, provenienti da una dozzina di Paesi, una competizione con 10 film in concorso, una sezione Panorama, una sezione documentari, un omaggio alla cinematografia contemporanea di Italia ed Egitto, vari forum professionali, e diversi momenti speciali per gli invitati d'onore.
Il festival, secondo gli organizzatori, tra cui l'Istituto francese di Tunisia (Ift) e il Centre National du Cinéma e de l'Image tunisino (Cnci), è anche un evento popolare che ha riscosso grande successo l'anno scorso, con proiezioni gratuite sulle spiagge di Djerba, Sfax, Gabès, Monastir, Biserta, Korba, Hamman-Lif, Kheirredine e La Marsa, oltre a una piattaforma di scambio tra i professionisti e i produttori di cinema delle due sponde del Mediterraneo.
Tra i film italiani in competizione, "Un giorno all'improvviso" di Ciro d'Emilio. Per la sezione cinema contemporaneo italiano: "Metti la nonna in freezer" di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, "Sembra mio figlio" di Costanza Quatriglio, "Basta credere" di Alessandro Aronadio, "Ricordi?" di Valerio Mieli, "Fiori Gemelli" di Laura Luchetti, "Il traditore" di Marco Bellocchio, "Taranta on the road" di Salvatore Allocca, che sarà presente alla proiezione. Per i documentari "Santiago, Italia" di Nanni Moretti. L'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi è tra i partner della manifestazione.(ANSAmed).