(ANSAmed) - TUNISI, 27 GIU - Nel Giardino dei Giusti
dell'ambasciata d'Italia a Tunisi, l'ambasciatore Lorenzo Fanara
ha consegnato alla Società Italiana di Assistenza (S.i.a.), il
premio Mohamed Abid 2019, intitolato alla memoria del cittadino
tunisino, che nel 2003 sacrificò la propria vita per salvare una
donna e due bambini italiani in difficoltà nel mare di fronte ad
Agrigento. Un atto per il quale Abid è stato onorato lo scorso
anno come 'Giusto' nel Giardino di Tunisi.
Il premio, assegnato alla Sia per la "generosa testimonianza
dello storico impegno sociale a favore degli italiani bisognosi
in Tunisia", è stato istituito nel 2018 dall'ambasciatore Fanara
per dare risalto agli atti di coraggio e solidarietà umana che
rafforzano i legami storici tra la comunità italiana e quella
tunisina. La cerimonia è stata preceduta dall'intervento di
Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti,
che ha presentato il suo ultimo libro "Il bene possibile. Essere
Giusti nel proprio tempo" (Utet), un viaggio nella storia alla
ricerca del bene nei destini di scrittori e filosofi, politici e
soldati, persone comuni, che hanno scelto il "bene possibile" in
circostanze estreme.
"La diplomazia del bene è parte integrante della nostra
missione", ha sottolineato l'ambasciatore Fanara nel corso
dell'evento. Dal luglio 2016 l'ambasciata d'Italia a Tunisi
ospita all'interno del suo cortile un 'Giardino dei Giusti', in
cui ciascun albero è dedicato a chi, in ogni luogo e in ogni
tempo, ha promosso valori di umanità, pace e solidarietà. La
Tunisia con il progetto dell'ambasciata italiana è stato il
primo Paese arabo a inaugurare un Giardino dei Giusti, a cui si
affiancherà ora anche il Libano: il 29 giugno nel villaggio di
Kfarnabrakh, a 45 km da Beirut, sarà infatti inaugurato un
Giardino con la dedica di dieci alberi di olivo in onore di
dieci Giusti dell'umanità appartenenti a etnie, religioni e
credi diversi. (ANSAmed).