Questa la conclusione della missione di osservazione elettorale dell'Unione europea in Tunisia in un comunicato a proposito della tornata elettorale che si è tenuta il 6 ottobre nel Paese per il rinnovo del Parlamento. "La Commissione superiore indipendente per le elezioni ha affrontato con successo la sfida di organizzare queste elezioni legislative che si sono svolte una settimana prima del secondo turno delle elezioni presidenziali in programma per il 13 ottobre", ha sottolineato Fabio Massimo Castaldo, capo della missione di osservazione elettorale dell'Ue.
"La trasparenza del voto è stata ulteriormente rafforzata da una forte presenza di rappresentanti delle liste dei candidati e degli osservatori, che hanno generalmente potuto svolgere la loro missione senza ostacoli", ha dichiarato Castaldo. Anche gli osservatori dell'Ue hanno seguito il conteggio dei voti, che hanno valutato positivamente negli uffici in cui erano presenti, nonché la raccolta dei risultati in tutti i centri di raccolta.
La missione rileva inoltre che solo il 14,5% delle donne era capolista rispetto alle 1.506 liste alle elezioni legislative.
"Durante la campagna elettorale, le liste dei candidati hanno favorito principalmente le attività locali. Tra i due candidati al secondo turno delle elezioni presidenziali, Kaïs Saïed, non ha presentato né sostenuto liste di candidati alle elezioni parlamentari, mentre Nabil Karoui, che rimane in custodia, avendo il suo partito presentato liste nei 33 distretti elettorali, non ha potuto fare campagna di persona", si legge nel comunicato.
Tra i media audiovisivi monitorati dalla missione, quelli pubblici risultano aver rispettato una copertura pluralistica ed equa delle liste dei candidati, mentre non tutti quelli privati hanno garantito il rispetto di questi principi, in particolare Nessma Tv che non beneficia di un'autorizzazione all'esercizio della propria attività. La campagna online è stata caratterizzata da una forte attività sui social media e persistenti violazioni dei messaggi sponsorizzati dalle trasmissioni, bandite durante le elezioni parlamentari, che hanno svantaggiato le liste che invece hanno rispettato la normativa.
Emmanuel Maurel, capo della delegazione del Parlamento europeo in Tunisia per l'osservazione delle elezioni legislative, ha sottolineato: "Il sostegno dell'Unione europea alla Tunisia è di natura strategica. Ancora più importante, accompagnando un processo unico di transizione democratica, ci rendiamo conto di condividere più di semplici interessi o valori: una comunità di destino". La missione di osservazione elettorale dell'Unione europea, presente in Tunisia dal 23 agosto scorso, continua a osservare il processo elettorale legislativo e il secondo turno delle elezioni presidenziali previste per il 13 ottobre.(ANSAmed).