In una dichiarazione all'agenzia di stampa Tap, Tahri ha affermato che "la partecipazione al governo del Paese di correnti che tengono un discorso estremista potrebbe portare alla violenza e a una crisi politica, sociale ed economica globale", aggiungendo che "alcune forze politiche, tra cui la coalizione islamista 'El Karama' e la lista 'Errahma', "adottano un discorso libertario ostile ai diritti civili".
Il portavoce del potente sindacato Ugtt ha accusato quelle che ha descritto come "forze ostili alla libertà" di "approfittare del clima democratico in Tunisia per prendere in ostaggio le libertà e stabilire la tirannia", considerando che i timori di vedere queste libertà alterate dopo l'ascesa di queste forze in parlamento, ora sono reali". Tahri ha indicato inoltre che gli osservatori dell'Ugtt dispiegati nei seggi elettorali domenica scorsa, hanno notato diverse violazioni che hanno influenzato i risultati delle votazioni. Ha aggiunto poi che gli osservatori Ugtt hanno anche rilevato violazioni nel giorno delle elezioni, quali manifestazioni di sostenitori di determinate liste di candidati, apertura di banchetti di alcuni partiti politici vicino ai centri e ai seggi elettorali in diverse regioni tra cui Akouda (Sousse), Sayada (Monastir) e Saidia (Tunisi) e la distribuzione di denaro sugli elettori. (ANSAmed)