In un video pubblicato venerdì scorso, Moussi, leader della formazione politica laica ispirata al Bourghibismo, con simpatie non celate per il periodo dell'ex presidente Ben Ali, ha dichiarato di aver ricevuto minacce di morte, dopo essere stata informata di tali fatti dall'Unità nazionale di indagine sul crimine organizzato e il terrorismo.
"Gli autori di reati terroristici stanno complottando contro il popolo tunisino in un momento in cui l'intera comunità nazionale sta affrontando grandi sfide, in particolare la pandemia di Covid-19. Stanno cercando di interrompere i suoi sforzi. I nemici della patria e della religione non vinceranno", scrive la presidenza del Parlamento, sottolineando "l'impegno per l'unità nazionale, lo spirito di solidarietà e l'altruismo dimostrato da tutti i gruppi parlamentari, i partiti politici, le forze nazionali e la società civile".
"L'unità nazionale è uno scudo contro qualsiasi sfida e per vincere", conclude il comunicato.(ANSAmed).