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Tunisia: studio, giovani temono soprattutto disoccupazione

Al 64%, secondo indagine Ong International Alert

25 novembre, 17:06

(ANSAmed) - TUNISI, 25 NOV - La disoccupazione è in cima alla lista dei timori dei giovani tunisini, secondo un'indagine sul terreno condotta dall'Ong "International Alert", che ha definito le loro percezioni riguardo i pericoli più importanti che devono affrontare, nonché le loro rappresentazioni e pratiche di politica e religione in tre aree geograficamente diverse ma simili in termini di caratterizzazione sociale della popolazione, vale a dire Tataouine Nord, Kasserine Nord e Douar Hicher nel governatorato di Manouba.

Lo studio, intitolato "Giovani emarginati: rappresentazioni di minacce, politica e religione", si basa su un campione di oltre 1.300 giovani uomini e donne delle delegazioni di Tataouine Nord, Kasserine Nord e Douar Hicher nel governatorato di Manouba, con la maggior parte degli intervistati di un'età compresa tra i 18 e i 34 anni. La paura della disoccupazione è dominante nel 62,4% degli intervistati a Tataouine Nord e il 40% a Kasserine Nord e Douar Hicher. Al secondo posto in termini di rischio la tossicodipendenza con percentuali del 27,6% dei giovani a Kasserine Nord, 26,1% a Douar Hicher e 18,4% a Tataouine Nord).

Più del 18% del campione a Kasserine Nord ritiene che il fenomeno del terrorismo sia nella lista dei pericoli più importanti che devono affrontare, mentre la percentuale scende a 10,9% a Douar Hicher, e in misura minore a Tataouine Nord dove il tasso di persone che credono che il terrorismo sia un pericolo è solo del 4,6%. Il fenomeno della migrazione irregolare, o "harga", si colloca invece al terzo posto nella scala dei rischi affrontati dai giovani di Tataouine Nord con il 12,5%. Questo tasso non supera il 6,4% a Douar Hicher e il 2,9% a Kasserine Nord. La migrazione irregolare è la pratica più comune in tutte queste regioni. Infatti, l'82,4% delle persone intervistate a Douar Hicher ha dichiarato di conoscere giovani che hanno tentato di lasciare il Paese illegalmente. Questa percentuale è dell'81,2% a Tataouine Nord e del 68,2% a Kasserine Nord. A livello politico, lo studio ha mostrato un crescente interesse dei giovani per la cosa pubblica e la vita politica, attraverso la loro elevata partecipazione alle elezioni del 2019, e attraverso l'uso di nuove forme di protesta e partecipazione a movimenti sociali che chiedono un miglioramento del situazione sociale. Per quanto riguarda la religione, lo studio menziona una "mancanza di fiducia" di alcuni giovani nell'Islam "ufficiale" o "istituzionale".

Infatti, il 64,6% degli intervistati a Douar Hicher ritiene "poco importanti" le fatwa emesse dal Gran Mufti tunisino, il 51,4% a Tataouine Nord e il 47% a Kasserine Nord. Gli intervistati inoltre non considerano importanti le fonti straniere di fatwa. D'altra parte, tutti e in tutte tre le città considerate i giovani oggetto dell'indagine considerano il sermone del venerdì (Khotba) come la prima fonte di informazioni religiose, seguita dai libri religiosi e dai programmi religiosi sui canali televisivi. La maggior parte degli intervistati ritiene non importanti i siti Internet a tema religioso.

(ANSAmed).

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