Le famiglie chiedono inoltre l'applicazione delle raccomandazioni risultanti dal rapporto finale della Comitato superiore per i diritti umani e le libertà fondamentali (Csdhlf). Alcune famiglie delle vittime hanno iniziato, il 17 dicembre scorso, un sit-in di protesta presso la sede dell'Autorità generale dei combattenti della resistenza e dei martiri e dei feriti della rivoluzione e degli attacchi terroristici. L'8 dicembre, il presidente di questa autorità, Abderrazak Kilani, aveva affermato durante una conferenza stampa che l'elenco definitivo era "quasi pronto" e che sarebbe stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, in occasione delle celebrazioni per il decimo anniversario della Rivoluzione e che le liste pubblicate dalla Commissione Verità e Dignità (Ivd) e dal Comitato superiore per i diritti umani e le Libertà Fondamentali sarebbero state unificate.
L'8 ottobre 2020, la Commissione dei Martiri e dei Feriti della Rivoluzione ha pubblicato sul sito web del Comitato superiore per i diritti umani e le libertà fondamentali l'elenco definitivo, con i nomi di 129 martiri e 634 feriti. (ANSAmed) (ANSA).