Lo sciopero è finalizzato a "rinnovare la richiesta di salvataggio del vettore nazionale di fronte allo spettro del fallimento", in particolare dopo la pubblicazione di una decisione di sequestro sui suoi conti bancari a seguito di una denuncia presentata dalla società turca partner "Tav Tunisia" che gestisce l'aeroporto di Enfidha e di Monastir. Il sindacalista ha sottolineato che la decisione di scioperare è un ultimo appello per salvare la compagnia aerea nazionale dal rischio di fallimento dopo la notizia del sequestro dei conti da parte di Tav per costringere Tunisair a pagare i suoi debiti per operare all'aeroporto di Enfidha.
Il sequestro preventivo effettuato da Tav Tunisia, che gestisce gli aeroporti Enfidha-Hammamet e Monastir Habib Bourguiba, sui conti bancari di Tunisair, mira a recuperare 8 milioni di euro, su un debito complessivo di 20 milioni di euro, senza contare le sanzioni tardive risalenti al 2015, ha precisato il suo direttore generale alla Tap.(ANSAmed).