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Tunisia: rifiuti illegali da Italia, manifestazione a Tunisi

01 aprile, 16:21

(ANSAmed) - TUNISI, 1 APR - Un gruppo di attivisti della società civile tunisina ha manifestato oggi davanti all'ambasciata d'Italia a Tunisi per chiedere il rientro in Italia di 282 container di rifiuti domestici importati illegalmente dall'Italia da una società tunisina, sotto sequestro attualmente al porto di Sousse. I manifestanti hanno riempito dei sacchi di spazzatura di fiori e li hanno sistemati nei vasi di fronte alla sede diplomatica.

La vicenda risale all'estate 2020 quando le dogane scoprirono questi rifiuti domestici, la cui esportazione è vietata dalla legislazione tunisina e dalle convenzioni internazionali, ma presentati amministrativamente dall'azienda importatrice come rifiuti plastici "non pericolosi". Sul caso venne aperta in Tunisia prima un'indagine amministrativa e poi una penale che ha visto indagate 26 persone per corruzione, compresi i funzionari della dogana e l'ex ministro dell'Ambiente, Mustapha Aroui, che è stato arrestato. Otto persone sono ancora in custodia cautelare in carcere, mentre il manager dell'azienda importatrice risulta in fuga. Il 24 marzo scorso è scaduto il termine stabilito dalle convenzioni internazionali e dalle autorità italiane per il rinvio alla società esportatrice dei suoi container, secondo quanto affermato da Jabeur Ghnimi, portavoce del tribunale di primo grado di Sousse, responsabile del caso, ma la scadenza non è stata rispettata e i container sono ancora al porto.(ANSAmed).

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