TUNISI - L'Osservatorio "Tunisini per una giustizia equa" ha annunciato l'organizzazione di una manifestazione il 14 gennaio, undicesimo anniversario della Rivoluzione, per chiedere al presidente Kais Saied di sciogliere il Consiglio superiore della Magistratura (Csm).
Il collettivo ritiene che Saied, noto per i suoi attacchi alla magistratura politicizzata e corrotta, non ha motivo "di esitare a sciogliere l'organo di autocontrollo e di direzione della magistratura, sulla base dei rapporti di ispezione del ministero della Giustizia, della Corte dei conti, e dei numerosi casi che hanno visto il coinvolgimento di diversi giudici corrotti". L'Osservatorio chiede dunque l'immediato scioglimento del Csm e la nomina di una commissione per intraprendere le riforme del sistema giudiziario, annunciando un sit-in davanti alla sede del Csm fino alla decisione del suo scioglimento.
Wafa Chebbi, presidente dell'Osservatorio "Tunisini per una giustizia equa" ha dichiarato a vari media locali che il Csm "è totalmente infiltrato da sostenitori del partito islamico Ennahdha, a parte alcuni magistrati indipendenti che sono stati nominati per cambiare la situazione".