Nonostante i proclami e gli sforzi della magistratura tunisina per far luce sul caso, dopo nove anni le indagini, piene di stralci, eccezioni procedurali, accuse di depistaggi, non hanno ancora consentito di fare chiarezza su autori e mandanti di questo omicidio politico e il processo, iniziato nel giugno 2015, annaspa di rinvio in rinvio. "Aprire la questione della responsabilità in modo completo e in tutti i casi, è l'unica garanzia per un'eventuale riforma", ha indicato Nabta, la più importante tra le grandi riforme auspicate in Tunisia.
Pretendere di accertare la responsabilità del delitto serivrebbe fra l'altro - ha aggiunto Nabta - a ricordare ai tunisini l'atrocità dei crimini commessi dalla Rivoluzione fino ad oggi.
La tragica uccisione di Belaid fu uno shock per la Tunisia ma anche una svolta storica per la vita politica del Paese, che dalla reazione suscitata nella società civile seppe trovare la forza per intraprendere la strada - non priva di ostacoli - della transizione democratica. (ANSAmed).