Secondo il presidente lo scioglimento del Consiglio superiore della magistratura è diventato ormai una necessità. "Non interverrò in nomine o casi specifici, ma il dovere e la responsabilità storica hanno imposto una decisione del genere, anche perché il popolo tunisino vuole che il Paese venga ripulito", ha detto Saied in un video trasmesso sulla pagina della stessa presidenza.
"Questa pagliacciata doveva finire. Non voglio fare il nome di nessuno, ma chi considera la giustizia un mezzo per regolare i propri affari personali e politici deve sapere che non riuscirà più a infiltrarsi nei tribunali", ha aggiunto il presidente, citando "l'insabbiamento delle prove nei casi degli omidici politici del 2013 di Chokri Belaid e Mohamed Brahmi.
"Alcuni dicono che il Presidente della Repubblica voglia accentrare a sè tutti i poteri, ma io aspiro solo a una Costituzione che soddisfi le aspettative dei tunisini", ha puntualizzato. "Voglio che ci sia una Costituzione che risponda alla volontà popolare e non su misura". (ANSAmed).