Gli obiettivi dei regolatori dell'elettricita' egiziani sono supervisione della produzione, generazione, distribuzione e trasmissione dell'energia, monitoraggio della sicurezza della fornitura, emissione di licenze per la costruzione management e mantenimento degli impianti di produzione, verifica del flusso di investimenti nel settore, oltre a seguire che il mix energetico contenga anche energie rinnovabili e che non sia dannoso per l'ambiente, la prevenzione della formazione di monopoli, oltre alla protezione e all'informazione dei consumatori anche su aspetti come l'efficienza energetica. Uno degli obiettivi contenuto nella legge sull'energia elettrica non ancora approvato dal Parlamento, spiega Salmawy, e' l'unbundling della proprieta' dell'azienda pubblica per la trasmissione, attualmente sotto l'Egyptian electricity holding company, con l'obiettivo di renderla indipendente. Le sfide attuali sulle quali sta lavorando Egyptera riguardano il miglioramento della governance del settore, con maggiore trasparenza e maggiore 'accontability' pubblica, oltre a puntare a regolamenti che incentivino lo sviluppo delle rinnovabili, attualmente l'1,5% dell'energia egiziana. ''Siamo anche coinvolti nello sviluppare un nuovo quadro di investimenti perche' quello attuale e' obsoleto e dipende troppo dagli investimenti dello Stato'', spiega il general manager, sottolineando che uno degli aspetti piu' delicati e' il sistema di sussidi presente nel paese per un valore di circa 3,5 miliardi di dollari l'anno per sostenere i prezzi al consumo, soprattutto dei privati, in presenza di una crescita ''aggressiva'' della domanda di energia del 5-7% annuo.
L'obiettivo, osserva, e' di spostare i sussidi dai produttori ai consumatori anche per favorire l'efficienza energetica. L'Egitto, sottolinea Salmawy, punta a diventare in prospettiva una sorta di hub di interconnessione energetica fra i paesi del Golfo, l'Africa e l'Unione europea. ''La dimensione Med in tutto questo e' cruciale e per questo siamo molto attivi all'interno di Medreg, una delle nostre priorita', un foro che punta a costituire un quadro di regolazione armonizzato oltre che un luogo per scambiare informazioni''. L'Egitto presiede uno dei quattro gruppi di Medreg, proprio quello sull'energia elettrica, e uno dei suoi valori aggiunti, spiega Salmawy e' la possibilita' che offre di formazione di regolatori e di capacity building. In prospettiva la nascita di un mercato Med vedra' il coinvolgimento di altre istanze politiche, finanziarie e richiedera' un istituto regionale, ma senza Medreg ''questo non sarebbe possibile'', conclude Salmawy.(ANSAmed).