Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turchia: Gran Mufti, maternità surrogata contro Islam

Se ovuli e sperma non appartengono a coppia sposata

23 marzo, 12:25

(ANSAmed) - ANKARA, 23 MAR - La maternità surrogata ottenuta con metodi di fecondazione artificiale fra persone non sposate non è accettabile per l'Islam, ha sancito il Gran Mufti turco, la principale autorità religiosa islamica sunnita del paese.

"Un processo di fertilizzazione in vitro che inizi e si concluda fra individui che non sono sposati è religiosamente inaccettabile, offende i sentimenti umani e contiene elementi di adulterio" ha indicato la Direzione affari religiosi (Diyanet) di Ankara, l'ufficio del Gran Mufti Mehmet Gormez. Se sperma e ovuli usati per la fecondazione in vitro invece appartengono a una coppia sposata ed è l'utero della moglie che accoglie l'ovulo fecondato allora il procedimento è invece accettabile per l'Islam. In un'altra decisione sulla conformità con i precetti religiosi, la Dyanet ha sancito che i fedeli possono usare prodotti contenenti alcool per scopi di pulizia, anche se l'Islam vieta di bere sostanze alcoliche. "E' accettabile usarli per le pulizie. Quindi i luoghi che sono stati puliti con queste sostanze non hanno bisogno di essere nuovamente lavati prima di usarli per la preghiera". (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati