Sarksyan si è detto favorevole anche a un'apertura della frontiera fra i due paesi, che contribuirebbe a creare un'atmosfera di fiducia, favorirebbe il commercio e promuoverebbe lo sviluppo delle province turche del sud-est.
Accordi per la normalizzazione delle relazioni fra i due paesi erano stati siglati cinque anni fa, ma finora non sono stati applicati a causa, secondo Sarksyan, delle "politiche non costruttive della Turchia". Ankara continua fra l'altro a rifiutare di riconoscere come un genocidio le stragi di 1,5 milioni di cristiani armeni in Anatolia nel 1915.(ANSAmed).