Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turchia: caccia a fratello kamikaze Suruc, "prepara attacco"

Uomo gestiva sala da tè come centro reclutamento jihadista

23 luglio, 11:17

(ANSAmed) - ISTANBUL, 23 LUG - La polizia turca è impegnata in una caccia all'uomo per arrestare Yunus Alagoz, fratello di Abdurrahman, il ventenne kamikaze dell'Isis che lunedì si è fatto esplodere a Suruc, al confine con la Siria, uccidendo 31 volontari con aiuti diretti alla città curdo-siriana di Kobane.

Secondo gli inquirenti, l'uomo starebbe progettando un nuovo attentato. La polizia ha anche individuato una sala da tè gestita da Yunus Alagoz nella sua città sudorientale di Adiyaman che sarebbe un probabile centro di reclutamento jihadista.

Le indagini condotte finora hanno ricostruito gli spostamenti dei due fratelli turchi jihadisti, che a gennaio sarebbero entrati illegalmente in Siria e addestrati dall'Isis fino al ritorno in Turchia a maggio. La scomparsa dell'attentatore di Suruc era stata denunciata dalla famiglia alla polizia il 22 novembre scorso. Da allora era stato inserito nella lista delle "persone scomparse con legami con il terrorismo". La madre ha raccontato di averlo rivisto per l'ultima volta una decina di giorni prima dell'attentato, ma di non aver poi più avuto sue notizie. L'ultimo testimone ad averlo visto, l'autista del minibus che lo ha condotto a Suruc, ha detto agli investigatori che viaggiava accompagnato da una donna.

Nel frattempo si stringe il cerchio intorno al fratello del kamikaze, che nel 2013 sarebbe andato per alcuni mesi in Arabia Saudita. Tornato ad Adiyaman l'anno scorso, ha aperto una sala da tè che secondo gli inquirenti si è trasformata in un centro di radicalismo islamico e reclutamento jihadista. Otto mesi fa, dopo i sanguinosi scontri di inizio ottobre nel sud-est turco per il mancato supporto di Ankara alla battaglia dei curdi a Kobane contro l'Isis, il locale è stato chiuso, ufficialmente per mancanza di una licenza.(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati