(ANSAmed) - ISTANBUL, 26 LUG - Non si placa lo scontro
verbale tra Turchia e Israele, dopo gli attacchi di ieri del
presidente turco Recep Tayyip Erdogan per le misure di sicurezza
imposte sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Ieri, il
ministero degli Esteri israeliano aveva parlato di dichiarazioni
"bizzarre, infondate e distorte", aggiungendo che "i giorni
dell'impero ottomano sono tramontati".
In una nota diffusa stamani, il ministero degli Esteri di
Ankara ha reagito definendo "arroganti" i commenti sulle parole
di Erdogan e invitando Israele ad "agire con buon senso,
ripristinando lo status quo (alla Spianata) e rimuovendo tutti
gli ostacoli alla libertà di preghiera". "Cercare di nascondere
il fatto che Gerusalemme est è sotto occupazione non servirà
alla pace e alla stabilità nella regione o alla risoluzione del
conflitto israelo-palestinese", prosegue la nota di Ankara.
Stamani, Erdogan ha definito "giusto" il passo indietro di
Israele sui metal detector nella Spianata, precisando però che
secondo la Turchia "non basta". (ANSAmed).