Le fonti sul terreno affermano che circa 1.500 miliziani di Ahrar ash Sham, milizia sostenuta dalla Turchia, si sono arresi nelle ultime 48 ore alle forze russe e governative siriane e che stamani hanno cominciato a lasciare Harasta, nella parte occidentale della Ghuta assediata.
Ahrar ash Sham è solo una dei tre maggiori raggruppamenti di miliziani anti-governativi presenti nella Ghuta. Nell'ambito degli accordi di Astana del maggio 2017, la Turchia ha accettato di spingere i miliziani di Ahrar ash Sham, sostenuti da Ankara, ad arrendersi ai russi e ad abbandonare il sobborgo di Harasta.
In cambio la Russia e l'Iran hanno acconsentito all'offensiva turca nell'enclave curdo-siriana di Afrin. Nella Ghuta rimangono ora altre due milizie, Jaysh al Islam vicina all'Arabia Saudita, e Faylaq ar Rahman appoggiata dal Qatar.
Media siriani affermano stamani che in seguito al riavvicinamento tra Mosca e Riad dei mesi scorsi, anche la milizia Jaysh al Islam ha fatto sapere di avere difficoltà a mantenere le proprie posizioni senza il sostegno ricevuto in passato dai sauditi. (ANSAmed).