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Siria: Erdogan, vogliamo far tornare 4 milioni di rifugiati

Creeremo zone di sicurezza nel nord, elimineremo residui Isis

28 gennaio, 12:57

(ANSAmed) - ISTANBUL, 28 GEN - Nel nord della Siria "miriamo in una prima fase a creare zone di sicurezza dove quattro milioni di siriani che ora vivono nel nostro Paese possano tornare". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, intervenendo a un incontro di coordinamento tra la Mezzaluna Rossa e la Croce Rossa a Istanbul, sostenendo che Ankara ha speso "35 miliardi di dollari per tutti i rifugiati" dall'inizio delle crisi regionali del 2011. "Porteremo presto la pace e la sicurezza a est dell'Eufrate", nelle aree oggi sotto controllo delle milizie curde dell'Ypg, ha aggiunto Erdogan, ribadendo così la volontà di prendere il controllo della regione dopo il ritiro delle truppe americane.

In Siria "elimineremo molto presto i residui di Daesh (Isis), lasciati deliberatamente, e i membri di Daesh specificamente addestrati contro il nostro Paese", ha affermato Erdogan. "La Turchia non mira soltanto allo sradicamento delle organizzazioni terroristiche, ma sta anche compiendo sforzi per mitigare gli effetti umanitari della crisi provocata dal conflitto in Siria", ha aggiunto.

Intanto gli Stati Uniti avrebbero inviato circa 600 nuove unità in Siria provenienti dal vicino Iraq per facilitare le operazioni di ritiro delle forze armate dalla Siria. Lo riferiscono media panarabi e iracheni, citando fonti militari irachene nella regione occidentale di Anbar, confinante con la Siria. Le informazioni non sono per ora confermate dalla Coalizione anti-Isis a guida Usa e da altre fonti ufficiali americane.(ANSAmed).

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