(ANSA) - ISTANBUL, 31 GEN - Il 2018 è stato un anno record
per il turismo in Turchia. Dopo la fine del periodo di crisi
legato agli allarmi sulla sicurezza, tra attentati terroristici
e il tentativo fallito di colpo di stato del 2016, il Paese ha
sfiorato la soglia dei 39,5 milioni di visitatori stranieri, con
un aumento annuo del 21,8%, secondo i dati resi noti oggi dal
ministero del Turismo. A favorire questo boom è stato anche il
deprezzamento della lira turca rispetto a euro e dollaro. Se si
considerano inoltre i viaggiatori giunti dall'estero ma con
passaporto turco - per lo più turchi della diaspora tornati a
visitare le famiglie e dunque non propriamente turisti - gli
arrivi toccano i 45,6 milioni. Un boom che secondo l'Istituto
nazionale di statistica (TurkStat) ha garantito entrate
complessive per 29,5 miliardi di dollari, con un aumento del
12,3% rispetto all'anno precedente. Di questi, quasi 7 miliardi
provengono da pacchetti turistici.
Tra gli stranieri, la parte del leone la fanno i russi, che
hanno sfiorato i 6 milioni di presenze (+26,5% rispetto al
2017), a testimonianza dei rapporti sempre più stretti tra i due
Paesi. Seguono tedeschi (4,5 milioni), bulgari (2,3 milioni) e
britannici (2,2 milioni), anch'essi in crescita di oltre il 25%.
In aumento anche i turisti italiani, che sono stati oltre 280
mila. La meta più gettonata è stata Istanbul, con 13,4 milioni
di visitatori stranieri, un milione in più rispetto alla
località costiera mediterranea di Antalya, amatissima proprio
dai russi e in grande crescita. (ANSA).