(ANSAmed) - STRASBURGO, 7 FEB - La Corte europea dei diritti
umani ha dichiarato, con una decisione definitiva, inammissibili
tre ricorsi contro la Turchia di alcuni cittadini di Cizre per
le violazioni subite durante il coprifuoco attuato nella città
nel dicembre del 2015.
Nella decisione i togati dicono che Strasburgo non può
pronunciarsi perché la stessa questione è attualmente al vaglio
della Corte Costituzionale turca, che sta esaminando i casi dei
ricorrenti. In base alle regole della Corte di Strasburgo, è
ribadito nella decisione, spetta prima di tutto ai tribunali
nazionali pronunciarsi sulle violazioni dei diritti dei
cittadini, almeno che questi ultimi non dimostrino che questo,
per qualche ragione, non sia possibile o non sia fatto in modo
equo. Nel caso specifico, i giudici dopo aver esaminato tutti
gli elementi forniti dai ricorrenti e dal governo, oltre che i
commenti del commissario dei diritti umani del Consiglio
d'Europa, sono giunti alla conclusione che non vi siano prove
sufficienti a dimostrare che la Corte Costituzionale turca non
stia esaminando e non possa decidere delle cause che i
ricorrenti hanno fatto contro il coprifuoco e le violazioni
subite, tra cui quella al diritto alla vita.
I giudici di Strasburgo concludono dicendo che se dovessero
emergere nuove prove in tal senso i ricorrenti potranno sempre
introdurre un nuovo fascicolo alla Corte europea dei diritti
umani. (ANSAmed).