(ANSAmed) - ISTANBUL, 19 APR - Cresce la protesta in Turchia
contro la condizione di "assoluto isolamento" in prigione di
Abdullah Ocalan, il leader del Pkk curdo detenuto da vent'anni
nell'isola-prigione di Imrali nel mar di Marmara. Sono oltre
tremila i militanti, la maggior parte detenuti, che hanno
avviato da settimane uno sciopero della fame per chiedere un
intervento delle autorità di Ankara e internazionali. A lanciare
la protesta era stata lo scorso 8 novembre la deputata dell'Hdp
Leyla Guven, allora in carcere. Il mese scorso si sono aggiunti
altri tre parlamentari del partito filo-curdo, che in una
lettera denunciano oggi "la politica di isolamento legalmente,
politicamente e moralmente insostenibile" di Ocalan. Secondo la
ricostruzione dell'Hdp, almeno 8 detenuti si sono tolti la vita
in questi mesi in segno di protesta.