(ANSAmed) - ISTANBUL, 29 APR - Si è suicidato in carcere uno dei due agenti dei servizi segreti degli Emirati Arabi Uniti arrestati due settimane fa dalla polizia turca a Istanbul con l'accusa di "spionaggio politico, militare e internazionale" nei confronti di alcuni esuli di Paesi arabi. Lo riferisce Anadolu, secondo cui l'uomo si sarebbe impiccato nella prigione di Silivri, alla periferia della megalopoli sul Bosforo.
L'identità dei due sospetti non era stata resa nota. Il caso aveva suscitato clamore anche perché le autorità hanno dichiarato di indagare su possibili collegamenti con l'omicidio di Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre scorso. (ANSAmed).