BEIRUT - L'esercito turco sta costruendo un muro di separazione nella Siria nord-occidentale, dividendo di fatto l'enclave curda di Afrin, controllata da Ankara, e l'area confinante di Tell Rifaat in mano invece alle forze governative siriane e a quelle russe. Lo riferiscono fonti dal terreno a conferma di quanto apparso nei giorni scorsi sui media regionali. Le fonti interpellate telefonicamente dall'ANSA si trovano nella regione di Afrin, dove sono presenti le forze militari turche e dove operano milizie arabo-siriane anti-curde. Le fonti affermano che il muro di separazione è in via di costruzione lungo la strada che di fatto delimita la zona controllata dai turchi da quella in mano alle forze governative e russe. Il muro è per ora lungo alcune decine di chilometri e si estende da Maryamayn a Kimar passando per Jalbul. All'inizio del 2018, le forze turche hanno condotto una campagna militare ad Afrin, occupando la zona e causando la fuga di un centinaio di migliaia di persone, che hanno abbandonato circa 300 località ora controllate dai miliziani arabi cooptati da Ankara. Dal canto loro, le forze governative siriane e quelle russe controllano una parte del corridoio di Tell Rifaat, che collega di fatto la città di Aleppo ad Afrin.