L'autorizzazione dell'incontro appare come una risposta delle autorità dopo mesi di pressioni attraverso scioperi della fame portati avanti da circa tremila persone, in maggioranza detenuti, contro l'isolamento di 'Apo' nell'isola-prigione di Imrali nel mar di Marmara, dove è detenuto da vent'anni.
Lo scorso 12 gennaio, dopo oltre due anni, Ocalan aveva potuto incontrare un familiare, il fratello Mehmet. Gli scioperi della fame erano stati avviati lo scorso 8 novembre dalla deputata dell'Hdp Leyla Guven, allora in carcere. La parlamentare curda, che prosegue ancora il digiuno, viene nutrita solo con vitamine e soluzioni saline e glucosate che la tengono in vita. Secondo l'Hdp, almeno otto persone si sono tolte la vita in carcere in questi mesi in segno di protesta.
(ANSAmed).