STRASBURGO - La Turchia negli ultimi anni non ha compiuto alcun passo avanti nel regolare adeguatamente il finanziamento ai partiti e per rimediare ai cambiamenti strutturali che hanno indebolito l'indipendenza della magistratura dall'esecutivo e i poteri politici. E' la durissima critica contenuta nell'ultima valutazione sulla Turchia fatta da Greco, organo anti corruzione del Consiglio d'Europa. Le raccomandazioni per assicurare la trasparenza del finanziamento ai partiti sono state fatte nell'aprile del 2010, nota Greco, aggiungendo che oggi, dopo 7 rapporti, nessuna misura è stata pienamente attuata e che su alcune non si è neanche iniziato a lavorare. Greco ritiene inoltre "globalmente non soddisfacenti" le misure attuate per prevenire la corruzione dei parlamentari e dei magistrati. Delle 22 raccomandazioni rivolte nel marzo del 2016 solo 2 sono state seguite nella loro totalità.