(ANSAmed) - PALERMO, 14 OTT - "La guerra ai curdi porterà
alla fine di Erdogan, ma in questo momento gli serve per
superare le questioni politiche interne che in Turchia sono
molto complesse". Lo ha detto il regista tedesco di origini
turche Fatih Akin, intervenendo ieri sera a Palermo nel corso
della rassegna cinematografica Efebo d'oro, all'interno della
quale gli è stato conferito il Premio alla carriera. "Quello che
sta accadendo al confine tra la Turchia e la Siria - ha aggiunto
Akin, parlando nei Cantieri culturali della Zisa - con ogni
probabilità porterà alla 'fine' di Erdogan, ma la situazione è
complessa".
"Erdogan è rimasto al potere perché ha saputo approfittare
delle divisioni fra tutte le forze politiche di opposizione - ha
affermato -. Di fronte ai problemi interni ha risposto con la
guerra ai curdi, sfruttando una 'tradizione' che da sempre vige
in Turchia: una guerra ai curdi mette in secondo piano le
questioni politiche interne, tutti agiscono 'come degli zombie'
in nome della guerra, e accantonano le divisioni politiche
nazionali". Per Akin, "Erdogan sta tenendo in vita il suo
governo in questo modo, ma il suo destino è segnato come ha
dimostrato il voto a Istanbul dove ha perso le elezioni".
(ANSAmed).