(ANSAmed) - ISTANBUL, 21 FEB - Mentre sul terreno continuano
i duri scontri a Idlib tra le forze governative siriane
sostenute dalla Russia e i ribelli appoggiati dalla Turchia,
anche la diplomazia non smette di muoversi. Un nuovo round di
colloqui tra delegazioni turche e russe è previsto la prossima
settimana ad Ankara. Si tratta della terza tornata di riunioni,
dopo quelle tenute tra lunedì e martedì a Mosca e in precedenza
ancora ad Ankara, che non avevano portato a un'intesa. Secondo
fonti diplomatiche citate dalla Cnn turca, la Russia avrebbe
chiesto alla Turchia di ritirare i suoi avamposti militari a
nord delle autostrade strategiche M4 ed M5, il cui controllo è
un obiettivo strategico dell'offensiva di Damasco, lasciando
così in mano a Bashar al Assad circa il 60% della provincia di
Idlib. Ankara chiede invece un ritorno al pieno rispetto dei
confini della tregua concordati a Sochi tra i presidenti Recep
Tayyip Erdogan e Vladimir Putin nel settembre 2018. Nei colloqui
si affronterà anche la crisi umanitaria in corso, che ha portato
un milione di sfollati da Idlib a premere sul confine turco.
(ANSAmed).