In questo momento, afferma Oxfam in un comunicato, a preoccupare ulteriormente è l'annuncio del governo greco di non voler accettare nessuna richiesta di asilo per un mese.
"Chiediamo con forza che la Grecia e i suoi partner europei collaborino, accogliendo e garantendo un futuro ai profughi siriani al confine greco; che gli Stati membri della Ue lavorino per trasferire quanto prima i bambini e i profughi più vulnerabili dalla Grecia, ridistribuendoli in altri Paesi europei - ha sottolineato Pezzati -. Una condivisione di responsabilità tra Grecia e Ue che allo stesso tempo deve portare a un immediato miglioramento delle condizioni disumane in cui sono costretti a sopravvivere i migranti intrappolati sulle isole greche. Muovendosi prima possibile per trasferimenti sulla terraferma". Oxfam lancia quindi un "appello urgente" affinché tutti gli Stati europei rispettino la lettera e lo spirito della Convenzione sui rifugiati. "Fino a quando l'Unione continuerà ad anteporre interessi di parte al rispetto dei diritti e alla dignità degli esseri umani, non potrà svolgere con efficacia un ruolo di leader come attore umanitario nel contesto internazionale - ha concluso Pezzati -. Lo spirito alla base dell'idea di Europa unita, già messo in discussione dalla gestione delle politiche migratorie in questi ultimi 5 anni, sta morendo al confine tra Grecia e Turchia. La mera difesa dei confini sta ancora una volta vincendo su ogni spirito di umanità, mentre bambini innocenti continuano a morire in mare, come successo ieri, nell'ennesima tragedia che continua a non smuovere le coscienze dei leader europei".(ANSAmed).