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Migranti: sardine lanciano campagna social, 'restiamo umani'

'Chiediamo abolizione decreti sicurezza, è ora di agire'

04 marzo, 14:46

(ANSAmed) - BOLOGNA, 4 MAR - Le 'sardine' lanciano una campagna social per denunciare la crisi dei migranti al confine tra Grecia e Turchia, dove "a pagare il prezzo più alto sono uomini, donne e bambini innocenti". Per partecipare, spiega il movimento, bisogna "pubblicare una foto di una vostra mano alzata, taggando la pagina 6000 sardine e con l'hashtag #restiamoumani", perché "alzare le mani non significa soltanto arrendersi, ma può anche voler dire basta. E noi diciamo basta a odio, ostilità, violenza e intolleranza. Diciamo basta alla paura, anche se tutti noi a volte la abbiamo. Sconfiggetela e superatela, ogni giorno, con l'amore e la conoscenza". Anche artisti e Ong parteciperanno alla campagna.

Le 'Sardine' si rivolgono poi al Governo italiano tornando a chiedere "l'abrogazione dei Decreti sicurezza e la sospensione degli accordi con la Libia: non basta più dire basta, è il momento di agire". Il movimento nato nelle piazze chiede inoltre "la fine della 'quarantena' per le barche che salvano vite in mare (che non c'è per le barche commerciali, da sottolineare)".

La richiesta arriva al termine della tre giorni a Palermo, durante la quale il movimento ha incontrato anche la Ong 'Mediterranea'. "Tutte le persone che abbiamo incontrato in questi tre giorni praticano umanità, creando un modello virtuoso di promozione delle relazioni umane", ricordano le 'sardine': "Ballarò è un quartiere multiculturale dove convivono numerose associazioni che si occupano di integrazione, Mediterranea un'associazione che si batte ogni giorno per salvare le vite in mare. Conoscere queste realtà ci fa riflettere sull'importanza di unire le nostre voci e i nostri corpi".(ANSAmed).

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