I colloqui saranno focalizzati sugli accordi già siglati tra i due Paesi, tra cui quello per la demarcazione dei confini marittimi nel Mediterraneo, e sul rafforzamento della cooperazione strategica ed economica, dalle partnership nel settore dei servizi al ritorno delle società turche in Libia per riprendere le attività interrotte a causa del conflitto.
La natura della delegazione, composta di fatto dall'intero governo libico, rispecchia secondo gli osservatori il ruolo cruciale svolto da Ankara nella difesa di Tripoli dall'assedio del generale della Cirenaica Khalifa Haftar, sostenuto principalmente da Russia, Emirati ed Egitto. Dopo la firma del cessate il fuoco dello scorso ottobre, la comunità internazionale - così come l'attuale governo di unità libico - richiedono ufficialmente il ritiro delle forze straniere dal Paese, in particolare di quelle legate ai due Paesi militarmente più influenti, Turchia e Russia. (ANSAmed).