(ANSAmed) - BEIRUT, 19 SET - Timidi passi in avanti verso una
tregua si sono registrati oggi in Yemen, teatro da ieri
dell'inasprimento delle violenze a Sanaa tra ribelli sciiti e
rivali sunniti filo-governativi, con decine di uccisi nelle
ultime 24 ore, con l'interruzione per poche ore delle
trasmissioni della tv di Stato e la sospensione del traffico
aereo all'aeroporto internazionale della capitale.
Abdel Malek Huthi, leader dei ribelli zaiditi, derivazione
sciita maggioritaria nel Paese, ha annunciato tramite suoi
emissari nella roccaforte settentrionale di Saada di aver
accettato il piano per un cessate il fuoco proposto dal
negoziatore Onu Jamal Benomar. Non si hanno ancora dettagli dei
termini dell'intesa, che deve ricevere il sì formale delle
autorità governative e dei loro alleati armati, i miliziani
sunniti del partito al Islah.
Nel quadro già teso di tensioni politiche e sociali a sfondo
confessionale in corso dallo scorso giugno, erano ieri scoppiati
intensi scontri attorno all'aeroporto di Sanaa tra membri
dell'Islah e ribelli Huthi.
Questi ultimi, dalla fine di maggio, avevano portato la loro
rivolta armata ben oltre i confini della turbolenta regione di
Saada: dopo aver conquistato facilmente la cittadina di Amran,
sulla strada per Sanaa, hanno poi puntato sulla capitale,
attestandosi sulle colline a nord e a est e minacciando di
penetrare nella città.
Le richieste degli Huthi, sostenuti dall'Iran e in guerra col
governo centrale da ben dieci anni, sono politiche e
geografiche: dare alla regione di Saada l'accesso sul Mar Rosso,
partecipare alla formazione dei governi nazionali e vedere
rimossi alcuni ministri accusati di corruzione e membri del
partito al Islah.
Dopo il fallimento di un primo negoziato col presidente Abed
Rabbo Mansur, a luglio scorso gli Huthi sono entrati a Sanaa con
cortei e sit-in permanenti pacifici, installando tende e gazebo
in alcune arterie della città, in particolare lungo la strada
che collega la capitale all'aeroporto.
In seguito agli scontri di ieri, gran parte delle compagnie
aeree arabe e occidentali hanno annunciato la sospensione "per
24 ore" dei voli su Sanaa per ragioni di sicurezza. La sede
della tv di Stato è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco e
l'emittente ha interrotto per circa un'ora le trasmissioni.
Fonti governative hanno accusato i ribelli sciiti di aver
sparato contro l'edificio della televisione nazionale. (ANSAmed)