Il ramo yemenita-saudita di al Qaida, oltre a fare appello per colpire l'America e sostenere i combattenti in Siria e Iraq, chiede a tutti i musulmani "di sostenere i propri fratelli, con l'anima, il denaro e la parola nella battaglia contro i crociati". L'Aqap fa appello inoltre all'unità di tutti i combattenti contro la Coalizione che ha lanciato una campagna "contro tutto Islam".
E' la prima volta che al Qaida dichiara aperto sostegno ai combattenti anti-Coalizione, e dunque indirettamente all'Isis. Il suo leader Ayman Al Zawahiri aveva sconfessato mesi fa il gruppo guidato da al Baghdadi, ma settimana dopo settimana, le cellule e le formazioni armate jihadiste hanno abbracciato la bandiera nera dello Stato islamico. L'apertura della 'costola' indiana dell'organizzazione, annunciata da Al Zawahiri in un recente video dopo un lungo silenzio, è apparso a molti osservatori un tentativo di depotenziare il crescente successo, anche mediatico, dell'Isis.
Sin dalla morte di Osama bin Laden, in ogni caso, sono emerse crescenti rivalità tra i vari leader del network del terrore.
(ANSAmed).