Un'improvvisa tempesta, scatenatasi al largo delle coste dello Yemen nella notte tra venerdì e sabato, ha fatto naufragare l'imbarcazione che si è capovolta. Nessuno si è salvato anche se finora sono stati recuperati solo 21 cadaveri.
L'ennesima tragedia del mare, la più grave avvenuta quest'anno al largo delle coste dello Yemen, si è consumata in prossimità di Al Makha, città portuale nei pressi dello stretto di Bab al-Mandeb, braccio di mare che congiunge il Mar Rosso, il golfo di Aden e l'Oceano Indiano.
"Al momento - ha dichiarato un portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) - abbiamo recuperato in mare solo 21 corpi su 70. Erano tutti etiopi". Il portavoce dell'Onu ha assicurato che "le ricerche per ritrovare gli altri continueranno", anche se non ha al momento confermato il numero di 70 vittime diffuso domenica sera dal sito internet del ministero dell'Interno yemenita.
Stando a quanto dichiarato dal ministero, il proprietario dell'imbarcazione, Ahmed Salem al-Hilali, è un noto trafficante di esseri umani ed è ora ricercato dai servizi di sicurezza.
La tragedia al largo di Al Makha è solo l'ennesimo mortale epilogo di una delle tante "traversate della speranza" che coinvolgono, ogni anno, migliaia di disperati provenienti dal Corno d'Africa. Sono sempre più numerosi infatti i migranti, in maggioranza etiopi e somali, che cercano di sottrarsi a guerre, violenze e povertà dei loro Paesi d'origine e cercano - attraversando il mare - di raggiungere il sud dello Yemen, nella speranza di arrivare poi nella ricca Arabia Saudita.
Nella penisola arabica, lo Yemen è l'unico paese firmatario della Convenzione Onu del 1951 sullo status dei rifugiati e del successivo Protocollo del 1967. E' però anche un Paese attualmente sconvolto da lotte tribali, dove il governo centrale è continuamente a rischio e non riesce a controllare l'intero territorio.
L'ultimo naufragio al largo delle coste yemenite, nel quale erano annegate 60 persone, risale alla fine dello scorso maggio.
Le Nazioni Unite in ottobre avevano reso noto il numero dei migranti e dei richiedenti asilo africani morti nel tentativo di raggiungere lo Yemen: 205 hanno perso la vita dall'inizio di quest'anno. Sono invece 500mila gli etiopi, i somali, gli eritrei che negli ultimi cinque anni sono approdati nello Yemen attraversando il Mar Rosso a bordo di barconi sovraccarichi.
(ANSAmed)