(ANSAmed) - NEW YORK, 8 MAG - Continuano le operazioni antiterrorismo americane in Yemen, nonostante il Paese sia in buona parte in preda al caos: un importante leader e ideologo di Aqap, ovvero di al Qaida nella penisola araba, lo yemenita Nasser bin Ali al Ansi, e' stato infatti ucciso giorni fa con un missile lanciato da un drone americano, con ogni probabilita' della Cia. A rivelarlo, ieri, e' stata la stessa Aqap, che in un video postato online ne ha annunciato "il martirio". La 'carriera' jihadista di al Ansi e' lunga, risale ai tempi della guerra in Bosnia, ma il suo volto era divenuto particolarmente noto sul grande scenario internazionale solo di recente, quando con un video ha rivendicato a nome di al Qaida il massacro di 12 persone del 7 gennaio a Parigi nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo. "La benedetta battaglia di Parigi", l'aveva definita, aggiungendo che Aqap "rivendica la responsabilita' di questa operazione di vendetta per il Messaggero di Dio".
E alcune settimane prima era comparso anche in un'altra tragica vicenda, quando, sempre con un video, aveva stabilito un ultimatum di tre giorni al presidente Obama affinche' soddisfacesse le sue richieste, che non precisava, altrimenti al Qaida avrebbe ucciso il giornalista americano Luke Somers, rapito un anno prima dall'Aqap e poi morto il giorno dopo in un fallito blitz delle forze speciali Usa e yemenite per liberarlo.
Per la Cia e in generale per l'intelligence americana al Ansi era un 'target' di primaria importanza gia' da molto tempo. E specialmente da quando si era appreso - anche grazie ad alcuni documenti rinvenuti nella villetta bunker in cui nel maggio 2011 fu ucciso Osama bin Laden - che era uno dei vice direttori generali di al Qaida. Per arrivare ad un ruolo del genere, al Ansi ha combattuto oltre che in Bosnia anche in Afghanistan e nelle Filippine. E non a caso, ma per espressa volonta' di bin Laden, che lo aveva anche nominato 'emiro' della sezione al Qaida di Kabul.(ANSAmed).