Le forze armate del regno hanno ufficializzato la notizia lunedì: l'aereo risulta disperso dalle 18, ore locali di domenica. Siccome però il velivolo è caduto in territorio nemico, non si hanno notizie della sorte del pilota. Dall'altro aereo impegnato nello stesso volo di ricognizione non sono riusciti a vedere se il pilota ce l'abbia fatta a paracadutarsi.
In rete, sono comparse foto di un F16 abbattuto che potrebbe essere quello marocchino, ma le fonti ufficiali non confermano e invitano alla prudenza. L'identità del soldato è rimasta segreta solo per qualche ora. Il tempo necessario agli internauti di scovare le foto nel web. Così all'F16 immatricolato con il numero 8008-08 è stato presto associato il tenente 'B', nome in codice per Yassine Bahti, di Casablanca, che su Facebook ha postato molte immagini da top gun. Di stanza a Marrakech, negli ultimi giorni, prima di prendere parte alla missione, ha postato anche le foto del suo viaggio religioso alla Mecca.
Particolarmente gentile e generoso, per quanto testimoniano gli amici, aveva dato la sua disponibilità come volontario alla missione in Yemen, risultando il più giovane tra i soldati.
Domenica, l'ultima telefonata ad un'amica; poi il silenzio. Un commando marocchino è partito alla ricerca del pilota. Il generale di corpo d'armata, ispettore generale di stato maggiore Bouchaib Arroub, ha la supervisione della cellula di crisi creata dall'alto comando delle FAR, le Forze armate reali, proprio come nel film di Spielberg. Incertezza e ansia si diffondono alla stessa velocità dei titoli dei giornali in arabo che danno il pilota per morto, "martire in Yemen". La famiglia del tenente oggi si è riunita a casa del principe Moulay Rachid, a Casablanca, nella speranza di sapere la verità direttamente dal fratello del re.(ANSAmed)