Grazie al cessate il fuoco, iniziato alle 23 ora locale (le 22 in Italia), potranno essere inviati aiuti umanitari ai civili. Il conflitto in corso nel Paese, che conta 25 milioni di persone, e il blocco navale, aereo e terrestre messo in atto dalla coalizione, hanno causato enormi limitazioni di cibo, acqua ed energia elettrica. Tuttavia al momento non è chiaro se le parti stiano rispettando la tregua.
Intanto l'Iran ha annunciato ieri che proteggerà un suo cargo diretto nel porto di Hodeida nello Yemen per portare aiuti umanitari alla popolazione. L'agenzia di stampa iraniana Irna, citando l'ammiraglio Hossein Azad, ha reso noto che la 34esima flotta "è presente nel Golfo di Aden e nello Stretto di Bab al-Mandab con una missione specifica: proteggere la nave con aiuti umanitari". A bordo del cargo Shahed - prosegue l'Irna - ci sono medicine, cibo, tende e coperte, ma anche attivisti e giornalisti. La nave è attesa ad Hodeida per la prossima settimana. Nella flotta è presente il cacciatorpediniere Alborz e la nave d'appoggio porta-elicotteri Bushehr inviate nelle scorse settimane dall'Iran nel Golfo di Aden in funzione antipirateria. Il Pentagono aveva denunciato nei giorni scorsi come non necessario l'invio di navi militari da parte di Teheran per scortare il cargo.
Dal 19 marzo, data di inizio delle operazioni militari, il conflitto ha causato la morte di 1.400 persone, molti dei quali civili, stando ad un conteggio delle Nazioni Unite. La settimana scorsa è stato registrato il più alto numero di vittime dall'intensificarsi del conflitto, ha reso noto l'Onu a Ginevra.
"I sei giorni tra il 4 e il 10 maggio sono stati i più letali dal 26 marzo, con un totale di almeno 182 civili uccisi, tra cui 51 bambini e 41 donne.(ANSAmed).