Si tratta del quarto attacco contro una struttura Msf in Yemen in meno di 12 mesi.
"Nonostante la recente risoluzione delle Nazioni Unite che chiede di porre fine agli attacchi contro le strutture mediche e nonostante le dichiarazioni di alto livello perché sia rispettato il Diritto Internazionale Umanitario, non sembra venga fatto nulla perché le parti coinvolte nel conflitto in Yemen rispettino il personale medico e i pazienti - ha sottolineato in un comunicato la responsabile dell'unità di emergenza in Yemen, Teresa Sancristóval -. Senza azioni, questi gesti pubblici restano privi di significato per le vittime di oggi. Sia che si tratti di intenzionalità che di negligenza, tutto questo è inaccettabile".
L'esplosione, spiega la nota, ha ucciso sul colpo nove persone, tra cui il dipendente di Msf e altri due pazienti sono morti mentre venivano trasferiti all'ospedale di Al Jamhouri.
L'ospedale di Abs, supportato da Msf dal luglio 2015, è stato parzialmente distrutto e tutti i pazienti e il personale sopravvissuti sono stati evacuati.
Le coordinate Gps dell'ospedale erano state condivise più volte con tutte le parti in conflitto tra cui la coalizione a guida saudita, e la sua localizzazione era ben nota, ha precisato l'organizzazione. (ANSAmed).