"Dopo 1.000 giorni di conflitto sono morti 1.000 bambini ogni anno, 1.000 scuole andate distrutte, 1.000 innocenti come bimbi soldato" - Continua Iacomini - "1.000 minori da assistere ogni giorno dell'anno per malnutrizione acuta grave". "Gli appelli disperati dell'ONU sembrano non smuovere le coscienze globali. Le città sono diventante campi di battaglia, le persone sono intrappolate nelle loro case, incapaci di spostarsi per ricevere assistenza medica o per accedere a beni di prima necessità. Milioni di sfollati che non sanno cosa mangiare, cosa bere, come salvarsi dal prossimo bombardamento indiscriminato", aggiunge. "Siamo a 1.000 giorni di morte e distruzione, 1.000 giorni di fughe, 1.000 giorni di aggressioni, 1.000 giorni di separazioni dolorose dai propri cari: siamo a 1.000 giorni di inferno per i bambini dello Yemen. Una nuova Siria, 1.000 giorni di silenzio sulla più grande crisi umanitaria del momento.
Faccio appello a tutti gli italiani affinché in questi giorni di festa sostengano gli sforzi dell'UNICEF per raggiungere una popolazione clamorosamente tagliata fuori dagli aiuti internazionali", conclude Iacomini. (ANSAmed).