Una delle ragioni è che non c'è accesso alle vaccinazioni". Il direttore Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Geert Cappelaere, che fa appello ai media a "essere la voce dei bambini" in questa crisi dimenticata. "L'Europa - dice all'ANSA - è lontana da questa crisi. Qui siamo più interessati alla questione dei rifugiati, dei migranti, e alle frontiere. Dalla Yemen, invece, nessuno esce, perché sono così poveri da non poter affrontare il viaggio e perché sono bloccati dal confine a Nord con l'Arabia Saudita e a sud dall'oceano".
Un milione di bambini sono sfollati interni, 11,3 milioni sono in stato di bisogno. L'Unicef è presente nel Paese con programmi contro la malnutrizione, campagne di vaccinazione contro la poliomielite, di assistenza sanitaria di base e accesso all'istruzione. Il successo più grande che Cappelaere può rivendicare è che "la malnutrizione è stabile, in questi anni non è aumentata. Già questo è un risultato eccezionale".
(ANSAmed).