Lo ha annunciato l'ufficio del mediatore Onu per lo Yemen, Martin Griffiths, in questi giorni in missione proprio nel martoriato paese e in Arabia Saudita, citato oggi dai media panarabi.
L'Arabia Saudita guida la Coalizione militare di cui fanno parte anche gli Emirati Arabi Uniti contro l'insurrezione Huthi, considerata vicina all'Iran, rivale di Riad. Il porto di Hudayda è controllato dagli Huthi ma è assediato dalle forze lealiste yemenite, sostenute dalla Coalizione araba, da diversi mesi. E nelle settimane scorse si è intensificata l'azione militare contro gli Huthi sul Mar Rosso. Per questo l'Arabia Saudita ha affermato oggi che la decisione degli Huthi di accettare di negoziare la gestione del porto di Hudayda indica la loro difficoltà a mantenere il controllo del porto. Dal canto loro, gli Huthi affermano che non hanno interesse di condizionare l'afflusso di aiuti umanitari alla popolazione civile e che è invece la Coalizione araba a voler prendere il controllo del porto condizionando anche la fornitura di servizi essenziali ai civili. (ANSAmed).