(ANSAmed) - BEIRUT, 24 GEN - Avverrà entro le prossime due
settimane l'atteso scambio di 15mila prigionieri in Yemen tra
miliziani Huthi vicini all'Iran e forze lealiste sostenute
dall'Arabia Saudita. Lo riferisce oggi il quotidiano
panarabo-saudita al Hayat che cita fonti diplomatiche yemenite e
operatori del Comitato internazionale della Croce Rossa.
Nei giorni scorsi si era svolto ad Amman, in Giordania, un
incontro a porte chiuse, durato 48 ore, tra le delegazioni di
Huthi e delle forze lealiste, per discutere i dettagli dello
scambio dei prigionieri.
L'accordo era stato raggiunto in forma generica lo scorso
dicembre, prima e durante i colloqui di pace mediati dall'Onu e
svoltisi in Svezia.
Lo scambio dei circa 15mila prigionieri dovrebbe preparare il
terreno a ulteriori concessioni reciproche tra i belligeranti in
Yemen.
Intanto ieri hanno lasciato Sanaa, la capitale yemenita in
mano agli Huthi, l'inviato dell'Onu Martin Griffiths e il
comandante della missione di osservatori Onu il generale
olandese in pensione Patrick Cammaert.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu aveva nei giorni scorsi
approvato una risoluzione per l'invio di nuovi 75 osservatori
nel porto conteso di Hudayda, sul Mar Rosso, dove passa circa
l'80% degli aiuti umanitari diretti a tutto lo Yemen. (ANSA).