Volontà di
discriminazione ed odio razziale: sono gli elementi che
avrebbero indotto un giovane di 25 anni, Roman Nasso, a
picchiare, in concorso con tre minori, giovani extracomunitari
di origine africana ospiti della tendopoli di San Ferdinando.
Nasso é stato posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di
un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Palmi su
richiesta della Procura della Repubblica, con l'accusa di
percosse e lesioni personali, con l'aggravante di aver commesso
il fatto per finalità di discriminazione ed odio razziale. Gli
episodi contestati a Nasso sono decine. La posizione dei tre
ragazzi presunti complici di Nasso é al vaglio della Procura
della Repubblica per i minorenni di Reggio Calabria. I pestaggi
provocarono anche manifestazioni di protesta da parte della
comunità di migranti di Rosarno, culminate con la pacifica
occupazione di una strada. Roman Nasso, di origini russe, vive
con una famiglia italiana residente a Rosarno che lo ha
adottato.
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