Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestri per scarichi inquinanti fiumi

Sequestri per scarichi inquinanti fiumi

A Rosarno reflui finivano nel "Vena", denunce a Procura Palmi

ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 15 marzo 2018, 15:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il personale della Guardia costiera di Gioia Tauro é intervenuto per eliminare a Rosarno due situazioni che provocavano problemi d'inquinamento del fiume Vena.
    Nel primo caso é stata accertata la presenza di uno scarico non autorizzato dovuto alla rottura della rete fognaria in località "Signori" e successivamente in mare, senza alcun tipo di trattamento. Dopo avere effettuato un campionamento istantaneo delle acque reflue per le successive analisi da parte del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria si è provveduto a deferire i responsabili alla Procura di Palmi.
    La seconda situazione d'inquinamento che é stata rilevata riguarda il malfunzionamento di una stazione di sollevamento dell'impianto di depurazione di proprietà del Comune di Rosarno, che senza alcun tipo di autorizzazione riversava i propri reflui anche in questo caso nell'adiacente fiume Vena, in "Contrada Scerba".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza