Utilizzava reti da
uccellagione per catturare cardellini vivi che rientrano
nell'avifauna protetta. Un uomo di 53 anni è stato arrestato con
l'accusa di furto venatorio in contrada Palusci di Palmi dai
carabinieri forestali nell'ambito dei servizi antibracconaggio
attuati in provincia di Reggio Calabria. Tutti gli esemplari
catturati sono stati liberati.
A Calanna, i militari, hanno denunciato due persone di 65 e
75 anni sono stati denunciati con l'accusa di abbattimento di
specie protette, utilizzo di mezzi non consentiti, porto abusivo
di fucile e l'omessa custodia di arma da fuoco, in quanto uno
dei due è risultato privo di licenza di porto di fucile. I due
sono stati sorpresi mentre utilizzavano richiami elettroacustici
vietati in un periodo di chiusura generale della caccia.
Entrambi sono stati colti in flagranza per l'uccisione di 26
uccelli in area protetta (Zona di Protezione Speciale "Costa
Viola"). Sequestrati due fucili, con relativo munizionamento ed
i richiami elettroacustici illegali.
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